Pulci: cosa sono e come attaccano il nostro cane

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La pulce del cane è un ectoparassita che colpisce in via preferenziale il cane e che può essere pericolosa soprattutto in qualità di portatrice di Dipylidium Caninum, ovvero il parassita meglio conosciuto come tenia del cane.

Le pulci si nutrono di sangue e possono anche colpire l’uomo. Sono capaci di vivere senza nutrirsi per diversi mesi, particolarità questa che rende, come vedremo più avanti, necessaria una disinfestazione degli ambienti in cui il cane vive per porre fine alla ciclicità del loro ritorno.

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Anatomia delle pulci del cane

La parte boccale delle pulci del cane si è adattata a penetrare la pelle, allo scopo di succhiare sangue di cui si nutrono. Non hanno ali e sono coperte da peli e sporgenze, che rendono lo spostamento tra i peli particolarmente agile per questa categoria di parassiti.

In aggiunta, possono compiere salti che le portano a distanze considerevoli. Sono riconoscibili da quelle che infestano tipicamente i gatti dalla forma della loro testa: quella della pulce che colpisce il cane è tendenzialmente più sferica rispetto a quella della pulce del gatto.

Segni e sintomi

Le infestazioni causate dalle pulci possono essere in primo luogo fastidiose e conseguentemente anche pericolose per il nostro cane. I problemi di cui si fanno portatrici spaziano da un prurito modesto con arrossamento della cute, fino a problemi dermatologici più importanti, che possono comportare anche piaghe, auto-inflitte e non.

Il fatto che questi parassiti si nutrano di sangue può portare anche all’anemia del cane.

Il cane che viene colpito dalle pulci tende a grattarsi soprattutto quando l’infestazione ha luogo nei pressi del collo, della testa e nei dintorni della coda. Il fastidio causato dall’infestazione di questi parassiti può portare l’animale anche a mordersi e a causarsi ferite anche non superficiali alla cute.

Nel caso di soggetti particolarmente sensibili, si può avere anche una reazione allergica che porta a dermatiti importanti, causano anche perdita di pelo e infezioni.

Trattamento delle pulci

Il trattamento delle pulci, e della relativa disinfestazione, è un processo articolato, anche in virtù del fatto che questi parassiti possono facilmente annidarsi nell’ambiente domestico, dove possono comunque proliferare pur senza nutrirsi anche per diversi mesi.

L’aiuto di un’aspirapolvere per trattare tappeti, tende e divani può essere importante per procedere alla rimozione tanto di eventuali esemplari adulti, quanto di esemplari ancora allo stato larvare, che una volta sviluppatisi completamente, potrebbero dare il via ad ulteriori infestazioni.

In aggiunta, è necessario procedere con una profilassi completa per il nostro cane, ricorrendo a prodotti specifici su indicazione veterinaria capaci dapprima di liberarlo dagli esemplari adulti, per poi concentrarsi su quelli ancora in stato larvale.

Determinati prodotti possono inoltre contribuire all’eliminazione delle pulci all’interno degli ambienti abitati dal cane. Buone norme da seguire che sono dunque essenziali per scongiurare rischi concreti.

Il pericolo principale è quello di innescare ripetutamente infestazioni a causa di una scarsa pulizia di tutti gli ambienti dove le pulci sono solite depositare le uova. Uova che si schiuderanno, dando vita a larve che diventeranno in breve tempo le peggiori nemiche del nostro caro amico a quattro zampe.