Come si manifesta l’artrite nei cani?

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Al pari di quanto potrebbe avvenire con gli umani, ecco che anche nei cani c’è la possibilità di fare i conti con l’artrite. Si tratta di una situazione piuttosto comune con l’avanzare degli anni: infatti, con il passare del tempo, è chiaro che le ossa dei cani sono molto meno forti e possono essere affette da svariate problematiche.

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Come insorge questa malattia

L’artrite nei cani si può considerare una patologia che va a provocare un’infiammazione delle articolazioni. Ecco spiegato il motivo per cui porta in dote una serie di danni anche nei confronti delle ossa. Ci sono diverse situazioni che possono scatenare questo tipo di malattia, proviamo a scoprire quali sono quelle principali.

Tra le cause maggiormente diffuse troviamo una serie di colpi piuttosto che di lesioni, ma anche cause di natura genetica, infezioni, sistemi legati all’autoimmunità che comportano che il corpo metta in atto dei meccanismi di vero e proprio auto-attacco. Infine, le cause possono essere strettamente correlate a un’artrite degenerativa, ma si tratta di una patologia che va ad attaccare nello specifico i cani più anziani.

Leggi gli articoli di confis.it e scopri in men che non si dica come il fatto che i cani vivono molto più a lungo rispetto al passato, comporta senz’altro un aumento dell’insorgenza di situazioni croniche di dolore, come ad esempio accade con l’osteoartrite. Spesso e volentieri, però, il problema principale è rappresentato dalla capacità di trovare il miglior modo di gestire tale situazione.

I sintomi più evidenti del dolore da osteoartrite nei cani

È chiaro che se il dolore rappresenta il segnale più comune, la zoppia è il modo in cui si manifesta più di frequente questa condizione clinica. In alcuni cani, però, c’è un’altra problematica da affrontare, ovvero lo sviluppo di una serie di cambiamenti a livello comportamentale, che tendono ad essere correlate al dolore cronico. Nei cani più giovani, l’insorgere di un problema come l’artrite

Quali sono i sintomi maggiormente diffusi

Un gran numero di persone hanno notato che più passa il tempo e più l’animale a quattro zampe tende a camminare in maniera errata. Ad ogni modo, nel caso in cui si svolga un’attenta osservazione, ecco che l’artrite può essere curata in maniera conservativa e anche sufficientemente efficace.

L’obiettivo, a questo punto, è quello di evitare che l’animale possa sentire eccessivo dolore. Proprio per questo motivo, la cosa migliore da fare è quella di prestare la massima attenzione al momento in cui cominciano a diffondersi i primi sintomi.

Tra i vari sintomi dell’artrite nei cani troviamo sicuramente un alto livello di rigidità a livello articolare. Non solo, visto che il cane non effettua più determinati movimenti che un tempo invece erano normali e quotidiane, come ad esempio alcune espressioni che riguardano il muso.

Le articolazioni del cane possono essere soggette a specifiche infiammazioni, oppure nel momento in cui effettua dei movimenti particolari, ecco che si avvertono degli scricchiolii piuttosto strani provenire dalle articolazioni, oppure anche attività che un tempo venivano considerate normali come alzarsi e sdraiarsi, vengono portate a termine in maniera sempre più complicata.

La cura dell’artrite

Nel momento in cui si notano questi sintomi, è importante portare immediatamente il cane da un veterinario esperto e affidabile. I trattamenti che vengono suggeriti è chiaro che si devono adattare al meglio al caso specifico. È previsto utilizzare una serie di prodotti farmacologici, come ad esempio antinfiammatori, analgesici e antibiotici. Spesso è consigliato l’uso anche di integratori alimentari, come ad esempio Omega 3, che potranno tornare decisamente utili per rigenerare le cartilagini che hanno subito dei danni. L’intervento chirurgico è una delle soluzioni più estreme e meno utilizzate, ma è chiaro che dovrà essere il veterinario a suggerire una strada del genere.