Partire con il proprio animale domestico non è una cosa semplice, bisogna seguire una serie di opportuni controlli affinché il nostro cane, gatto o altro animale, venga accolto nelle strutture turistiche e che sia immune da qualsiasi malattia.
A tal proposito ecco le risposte ad alcune domande che il proprietario di un animale può porsi alla vigilia di un viaggio con il proprio animale domestico.
Quali sono i controlli medici da fare prima di partire?
Prima di partire per le vacanze è opportuno portare il nostro amico a quattro zampe, cane o gatto che sia, dal proprio veterinario per un controllo generale che ci permetta di partire con la massima tranquillità.
L’importanza di una visita del genere molto spesso viene sottovalutata se il proprio animale non presenta problemi particolari, ma al contrario è molto importante poiché nel corso di tale visita l’esperienza del proprio medico veterinario di fiducia riescono a mettere in evidenza in tempo piccoli o grandi problemi che “scoppierebbero” al mare o ancor peggio all’estero, con tutti i problemi che il caso comporta!
Non si deve necessariamente pensare sempre e solo a situazioni tragiche, anche una lieve zoppia risolvibile con un antidolorifico o un problema dermatologico mascherato dal pelo folto del proprio beniamino, o una banale otite è sempre meglio individuarla per tempo e scongiurare il rischio di passare le ferie in cerca di un veterinario nel luogo di villeggiatura.
Quali sono i documenti del proprio animale da portare con sè?
Se si viaggia in Italia bisogna sempre portare con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe canina riportante il numero di microchip del proprio cane (o numero di tatuaggio ove ancora leggibile per i cani più anziani) e certificato della vaccinazione antirabbica, che è obbligatoria in alcuni territori del nostro Paese (Friuli Venezia Giulia, province di Trento, Bolzano, Belluno, Vicenza, Treviso e Venezia ad oggi), fatta almeno 21 gg precedentemente all’ingresso in queste aree.
Se si viaggia invece all’estero è necessario il “pet passaport” un vero e proprio passaporto per gli animali domestici, obbligatorio per cani, gatti e furetti.
Per ottenere questo passaporto è necessario recarsi presso la propria ASL dove è possibile avere tutte le informazioni necessarie a seconda del Paese in cui si deve viaggiare; è opportuno anticiparsi almeno di 2-3 mesi rispetto alla partenza poiché per alcuni Paesi (Regno Unito, alcuni paesi scandinavi per es.) la procedura è piuttosto lunga e, se non ci si organizza per tempo, si rischia di non poter portare il nostro animale con noi.
Se il nostro cane o gatto viaggia in auto, quali sono gli accorgimenti da adottare?
Tanto per cominciare bisogna sottolineare un aspetto importantissimo e cioè che non è assolutamente possibile far viaggiare il proprio animale libero di scorazzare per tutto l’abitacolo dell’automobile.
Ovviamente ciò non è possibile poiché il cane o il gatto, potrebbero creare problemi e intralcio al conducente con conseguenze davvero poco piacevoli, tant’è che sono previste delle sanzioni da parte degli organi competenti (polizia stradale, carabinieri, ecc…) qualora si riscontrasse in auto un cane non ben contenuto; in tal senso è opportuno far viaggiare il proprio beniamino in un trasportino o nel vano posteriore separato da una rete o comunque da un divisorio dal resto dell’abitacolo.
Se il nostro amico a 4 zampe soffre di mal d’auto, come devo comportarmi?
Alcune razze come il Labrador Retriever, il Border Collie e il Pastore Svizzero Bianco amano molto viaggiare in macchina con i propri padroni, considerandola un po’ come la loro seconda casa.
Tuttavia molti animali soffrono del mal d’auto semplicemente perché associano l’auto ad eventi poco piacevoli, ad esempio quasi sempre il primo viaggio di un cucciolo è legato al fatto che lo abbiamo appena separato dalla mamma e dai fratellini perché siamo appena andati a prenderlo dall’allevatore (o comunque da chi aveva la cucciolata) per portarlo in un ambiente nuovo e molto caotico come la nostra casa invasa da parenti e amici accorsi a vedere il cucciolo; in più mettiamoci che le successive prime uscite sono legate al fatto che portiamo il piccolo dal veterinario (che diciamolo per un cucciolo non è il massimo della vita!!!) che la frittata è fatta!
In realtà un cucciolo di cane o di gatto, deve abituarsi gradualmente e piacevolmente alle uscite in automobile; infatti le prime uscite dovrebbe essere di pochi minuti (poi a mano a mano si aumenta gradatamente il minutaggio) e su strade poco tortuose e percorse a velocità blanda ed associate soprattutto ad eventi piacevoli.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, molti, giustamente, affermano che non si può portare al parco comunale o in un luogo pubblico dove ci sono altri cani un cucciolo non completamente vaccinato, ma se si vuole si riesce sempre a trovare un parente o un conoscente che ha un giardino (o magari un bel terrazzo) e un cane vaccinato con cui il nostro piccolo può giocare e divertirsi; in realtà si trova sempre un modo sicuro per far contento un cucciolo!
In questo modo l’auto diventerà un po’ meno stressante per i nostri amici quadrupedi.
Anche se il nostro animale è abituato a viaggiare in auto vanno rispettate comunque alcune buone norme come quella di viaggiare nelle ore fresche, fare un sosta almeno ogni due ore, e far viaggiare il nostro amico preferibilmente a stomaco vuoto.
Nel caso in cui il nostro beniamino non tollera l’auto per nessun motivo al mondo, sono in commercio dei sedativi o comunque farmaci che somministrati a blande dosi aiutano ad affrontare meglio il viaggio; nel caso se ne avesse bisogno se ne può parlare con il proprio veterinario.
Quali sono le regole da seguire se il mio animale viaggia in treno, in aereo o in nave?
Per quanto riguarda questo discorso è preferibile di volta in volta rivolgersi alle ferrovie dello stato o alla compania di navigazione o aerea prescelta, poiché le situazioni variano da caso a caso e da un momento all’altro, per cui è necessario all’occorrenza informarsi bene e con un certo anticipo.
In linea di massima però si può dire che i cani di piccola taglia e i gatti possono viaggiare insieme ai proprietari sistemati in un trasportino; i cani di taglia medio-grande di solito viaggiano in condizioni meno agiate.
Anche i cani e i gatti possono prendere il cosidetto “colpo di calore”?
Assolutamente sì, anzi in estate i colpi di calore del cane e del gatto risultano essere tra le urgenze più frequenti, tali situazioni si possono manifestare in seguito ad esposizione dei nostri piccoli amici ad elevate temperature.
La maggior parte dei casi di colpi di calore sono conseguenti a soste in macchine parcheggiate al sole con i finestrini quasi completamente chiusi; purtoppo i proprietari non si rendono conto che non si deve assolutamente lasciare il proprio animale in auto neanche per pochi minuti, basta davvero pochissimo per far si che l’abitacolo diventi un vero e proprio forno.
Comunque anche altre situazioni possono indurre il colpo di calore, come ad esempio le lunghe corse in bici, o la forzata presenza in spiaggia nelle ore più critiche in estate.
Cosa devo fare se il mio cane o il mio gatto prende un “colpo di calore”?
Ovviamente tutte le razze possono andare incontro a questo tipo di problema ma le razze brachicefale (carlino, bulldog, boston terrie, ecc…) per la propria conformazione delle primissime vie aeree sono ancora più esposte.
I sintomi del colpo di calore vanno da un aumento violento degli atti respiratori, ipertermia, congestione della mucose fino a crisi convulsive seguite da depressione e coma del piccolo malcapitato.
L’obiettivo deve essere quello di abbassare la temperatura del nostro animale il prima possibile, la cosa da fare è portarlo in un luogo ben arieggiato ed immergerlo gradatamente in acqua fresca o comunque bagnarlo con asciugamani o teli umidi; molta attenzione però a non usare acqua troppo fredda o peggio ancora ghiaccio poiché un raffreddamento troppo repentino può provocare dei danni fino ad arrivare a scompensi cardiocircolatori; in ogni caso è opportuno portare il nostro cane quanto prima dal proprio veterinario che assocerà anche la terapia farmacologia dovuta.
C’è qualcosa di particolare che devo portare nella valigia del mio amico a 4 zampe?
Dal punto pratico è opportuno portare con sé quante più cose del piccolo amico usiamo quotidianamente (ciotole, giocattoli, guinzaglio, eventuale giaciglio se possibile) in modo che il cambio di ambiente sia meno brusco possibile (in fondo il cane non sa di essere in vacanza!).
Se ci dovessero essere problemi di salute del proprio amico è indispensabile rivolgersi sempre e comunque ad un veterinario; l’unica cosa che mi sento di consigliare di portare sempre dietro è del cortisone per eventuali reazioni allergiche dovute a punture di insetti che possono portare ad un gravissimo shock anafilattico, in questo caso non si avrebbe neanche il tempo di trovare un veterinario (è sempre meglio però contattare almeno telefonicamente il medico del proprio cane), e molte volte solo il proprietario può salvare la vita del suo cane; questa è l’unica manovra salvavita che un proprietario può fare da solo, per tutto il resto, ripeto e sottolineo, bisogna rivolgersi ad un medico veterinario.